Appartamento lusso

Affitto o acquisto di una Casa?

Le considerazioni da fare, nel momento in cui si decide di voler cambiare casa, sono quelle relative ad un probabile acquisto o affitto di un immobile. È un passo molto importante che va affrontato con tutte le valutazioni del caso.

Per noi italiani l’acquisto di un immobile è considerato una forma di investimento, più durevole e sicuro rispetto ad un affitto. Ma bisogna considerarne anche gli aspetti fiscali, alla manutenzione e relative spese che ne conseguono. Sono questi i motivi che ci spingono a domandarci, se l’acquisto di un immobile, sia realmente la scelta più idonea. In questo articolo faremo una valutazione sugli aspetti economici di questa scelta e dell’alternativa dell’affitto.

Le nuove generazioni comprano ancora case?

I giovani con una fascia d’età che va dai 18 ai 35 anni oggi si trovano a fare i conti con diverse condizioni, lavoro che non arriva o che non è stabile, insicurezza economica, etc… che frenano o rallentano moltissimo la loro progettualità. Molti di loro hanno un lavoro dinamico, che li porta a viaggiare fuori il Paese o al territorio dove risiedono, quindi pensare di fare la scelta di comprare o affittare casa comincia a farsi dura.

Anche se i tassi d’interesse sui mutui siano arrivati a livelli minimi e gli stessi prezzi degli immobili si siano svalutati, comprare casa oggi non sembra essere un vantaggio per le nuove generazioni. Quindi optare per l’affitto sembra essere la scelta più sensata. Per questi motivi appena elencanti per questa generazione l’acquisto di casa sembra aver perso il fascino che subivano invece i nostri padri.

Acquisto pro e contro

Chi compra casa sa che potrà disporne come meglio crede, decidere se ristrutturarla investendo del denaro, senza chiedere al proprietario come invece accadrebbe in caso di affitto. Ma diventare proprietario di un immobile ha comunque i suoi svantaggi. Già solo all’acquisto ci sono diverse tasse da pagare, figuriamoci nel corso degli anni.
Di contro lo Stato aiuta i proprietari di casa a ristrutturarla mettendo a disposizione incentivi ed ecobonus per rendere l’immobile efficiente dal punto di vista energetico.
Anche se all’inizio l’investimento per la ristrutturazione sarà a nostro completo carico, col passare del tempo verrà ammortizzato con gli sgravi fiscali di cui parlavamo prima.

Oggi con la crisi immobiliare degli ultimi anni le banche hanno deciso di abbassare i tassi di interesse dei mutui per l’acquisto di un immobile, e con l’ausilio dello Stato hanno trovato un compromesso che consente agli acquirenti di poter portare in detrazione gli interessi passivi del mutuo e anche gli oneri accessori che ne conseguono.

Affitto pro e contro

Sicuramente il contratto di affitto di un immobile è la soluzione più vantaggiosa per chi non ha somme da investire nell’acquisto di una casa o che ha deciso di disporlo per altri tipi di investimenti.

Definiamo subito di cosa tratta un contratto di locazione, per sapere, giuridicamente parlando, a cosa si andrà incontro. Con ‘locazione’ si definisce la stipula con cui il locatore, per un certo tempo, fa godere al conduttore un bene immobile, in cambio a sua volta di denaro. Se si dispone di una somma di denaro insufficiente per l’acquisto di una casa, se si sceglie per affittare un appartamento, questo denaro può essere investito in altro modo.

La formula della locazione permette una certa versatilità nei confronti degli eventi della vita. Una famiglia che si allarga, nel caso di un immobile in affitto, avrà modo di trasferirsi con più facilità in una casa più grande. Così come per un trasferimento per lavoro lasciare la casa sarà più semplice che mai. Tutto questo con una casa acquistata e con un mutuo stipulato richiederebbe tempi lunghi e modalità complesse. Infatti con un semplice preavviso di sei mesi si potrà chiudere il contratto, lasciare l’alloggio e cercarne uno in un altro luogo.

A sfavore dell’affitto purtroppo c’è la perdita del denaro investito per la locazione che non porterà a lungo termine a nessun investimento e con una precarietà data dal fatto che non si ha una dimora sicura. L’affitto porta a una condizione di vita di precarietà protratta nel tempo. Può capitare in effetti che allo scadere del contratto un proprietario di casa decida di non rinnovare la stipula, e trovarsi senza casa in una città, come ad esempio Roma, non è il massimo.

Che scelta fare a questo punto?

Entrambe le situazioni potrebbero portare svantaggi. Vanno fatte valutazioni di natura economica nel caso di un acquisto sia per la zona scelta che per la condizione strutturale dell’immobile, se decidessimo di rivenderla in futuro.

Nel caso in cui volessimo prendere casa in affitto dovremmo considerare invece che i soldi per la locazione, negli anni andrebbero persi, e non ci ritroveremmo nulla nelle mani. Per ciò se si decide per questa seconda soluzione bisognerebbe destinare una parte del proprio denaro ad un investimento sicuro come azioni o titoli di stato.